
Interfaccia Utente 18100: lo standard che mette al centro le persone
Scopri come lo standard 18100 guida Biters nello sviluppo di interfacce utente intuitive, inclusive e orientate alla produttività
La tecnologia è davvero utile solo quando è accessibile e intuitiva.
Per questo in Biters adottiamo le linee guida dello standard 18100, che definisce principi e buone pratiche per progettare interfacce realmente efficaci.
Cos’è un’interfaccia utente?
Un’interfaccia utente è il punto di contatto tra la persona e il software: ciò che permette all’utente di capire, agire e ottenere risultati.
Ecco alcuni esempi concreti:
📌La dashboard HSE che segnala scadenze mediche e corsi con un semplice codice colore.
📌L’app SoftPOS che guida l’operatore nell’accettazione di pagamenti contactless in pochi tap.
📌Le mappe interattive di AgriFlow, che mostrano campi e macchinari con simboli chiari e modificabili.
📌Il gestionale documentale con ricerca avanzata e filtri visivi per accedere subito ai file giusti.
In tutti questi casi, l’interfaccia non è “solo grafica”: è uno strumento che semplifica processi complessi e rende la tecnologia più vicina alle persone.
Lo standard 18100 ci aiuta a rendere le nostre soluzioni:
Chiare e coerenti, per ridurre errori e tempi di apprendimento.
Inclusive e accessibili, perché ogni persona deve poter interagire senza barriere.
Orientate alla produttività, con funzioni progettate per migliorare i risultati.
Investire in interfacce intuitive significa migliorare la qualità del lavoro, la soddisfazione degli utenti e il valore complessivo di ogni progetto.
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